Il prossimo evento organizzato in sede è la terza della serie di presentazioni curata da Domenico Pitacco sulla storia di Trieste. Dopo aver trattato del susseguirsi di calamità e invasioni subite dalla città durante il Medioevo e fino all’epoca dell’espansione della Repubblica Veneta, il racconto per immagini riparte da qualche secolo prima, raccogliendo le fila del discorso sulla storia dei movimenti di risveglio che hanno anticipato la Riforma, per parlare poi di figure come Pietro Bonomo, il frate Serafino, i fratelli Pietro Paolo e Giambattista Vergerio, Primož Trubar e molti altri ancora, che, nel Cinquecento, hanno permesso che si diffondesse (o hanno attivamente promosso) la conoscenza delle Sacre Scritture a Trieste e nelle nostre regioni.
Attività di gennaio
Con l’anno nuovo abbiamo inaugurato due incontri che speriamo di fare diventare appuntamenti regolari per quanti lo desiderino.
Il primo è un incontro informale di condivisione fraterna sul senso della buona notizia che il Signore Gesù ci ha incaricato di portare a tutte le persone a cui possiamo portarla. Un’occasione per conoscerci più profondamente e di parlare dei problemi che incontriamo nel portare a compimento la nostra missione, ma in futuro anche per essere informati sull’opera di evangelizzazione in altre regioni del mondo.
Il secondo è un corso base di italiano per stranieri, pensato innanzitutto per i fratelli anglofoni che frequentano istituti scientifici internazionali dove si parla solo inglese, che hanno quindi poche occasioni per imparare la lingua con cui devono pur comunicare quando non sono al lavoro, e in particolare quando vengono in chiesa.
Iniziano le attività!
“Il tesoro nascosto” si presenta alla città con un incontro aperto al pubblico che si intitola quasi con le stesse parole del proprio nome. Ma, mentre il nome dell’associazione viene dalla parabola del regno di Dio raccontata in Matteo 13:44, il titolo della prima conferenza si riferisce a un libro che parla della lettura delle Sacre Scritture. Tesori nascosti, l‘interpretazione giudeo-cristiana delle Scritture nel primo secolo (pubblicato in Italia da Edizioni Shofar) è un agile libretto scritto nel 2008 da Joseph Shullam, un credente messianico che ha fondato un apprezzato ministero di insegnamento a Gerusalemme. Ne parleranno Giovanni e Valeria Melchionda, fondatori dell’Alleanza Messianica Italiana, che ne hanno promosso l’edizione italiana (Valeria è anche l’autrice della traduzione italiana del libro). Sarà un’occasione per scoprire vari altri “tesori nascosti: non solo nelle Scritture, ma nell’intera storia del popolo di Israele, anche della storia recente e in Italia, anzi proprio qui a Trieste. Il giorno dopo (Motzè Shabath, cioè “all’uscita del Sabato”, in modo da dare opportunità di partecipare anche agli ebrei osservanti) il discorso si allargherà più in generale alla situazione dei credenti messianici in Israele.
Origini dell’associazione
Nel luglio 2000 la Moto Nave Logos II di Operation Mobilisation (OM) è rimasta per circa tre settimane nel porto di Trieste, attraccata al molo della Stazione Marittima. All’interno di questa nave si trovava uno spazio denominato “International Cafè”. In questo spazio, oltre a bevande calde e fredde e a qualche alimento, i visitatori della nave trovavano una cordiale accoglienza da parte delle persone al banco e la compagnia di qualche giovane membro dello staff della nave incaricato di ricevere i visitatori. L’atmosfera era resa ancora più amichevole da una buona scelta di brani musicali suonati come sottofondo (qualche volta anche live). Nello stesso ambiente venivano occasionalmente organizzati anche incontri culturali e brevi spettacoli.
Durante questa visita della Logos II a Trieste, in alcuni membri di comunita evangeliche attive a Trieste si è cominciata a formare l’idea che un ambiente come l’International cafè aperto tutto l’anno da qualche parte in centro sarebbe stato molto utile per la città. Non solo per permettere ai credenti di godere della comunione spirituale con cristiani di altre denominazioni, ma anche per dare a tutti la possibilità di invitare amici e parenti in un ambiente pulito e accogliente dove la vita cristiana può manifestarsi nella sua dimensione quotidiana e fuori da quelle che possono facilmente apparire come formalità di un culto solo esteriore. In questo ambiente la conversazione spirituale potrebbe facilmente seguire le prime fasi di un contatto personale permettendo il formarsi di rapporti di amicizia e offrendo buone opportunità per la testimonianza della fede cristiana. Con la visita a Trieste della MN Doulos (la nave “sorella” della Logos II, anche questa gestita da OM) nell’estate 2003, questo desiderio è diventato un progetto comune a cristiani di diverse comunità e un costante soggetto di preghiera.