Il prossimo evento organizzato in sede è la terza della serie di presentazioni curata da Domenico Pitacco sulla storia di Trieste. Dopo aver trattato del susseguirsi di calamità e invasioni subite dalla città durante il Medioevo e fino all’epoca dell’espansione della Repubblica Veneta, il racconto per immagini riparte da qualche secolo prima, raccogliendo le fila del discorso sulla storia dei movimenti di risveglio che hanno anticipato la Riforma, per parlare poi di figure come Pietro Bonomo, il frate Serafino, i fratelli Pietro Paolo e Giambattista Vergerio, Primož Trubar e molti altri ancora, che, nel Cinquecento, hanno permesso che si diffondesse (o hanno attivamente promosso) la conoscenza delle Sacre Scritture a Trieste e nelle nostre regioni.
Rimangono fissi i due appuntamenti settimanali: l’incontro di condivisione fraterna sul senso del vangelo il lunedì alle 17:30, e il corso base di italiano per stranieri il venerdì alle 17.
L’incontro che si intitola “Quale vangelo?” si svolge per ora senza una programmazione. Vuole veramente essere un momento di incontro, per chi desidera venire ad approfondire la conoscenza del messaggio evangelico, oltre che di persone che, seguendo l’esortazione degli apostoli, desiderano diventarne messaggeri. In futuro parleremo anche delle difficoltà che consideriamo peculiari della nostra città e di come il Signore ci guida ad affrontarle.
Il corso base di italiano per stranieri, diretto soprattutto (ma non solo) a credenti del Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP) e della Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) è un momento di gioco e interazione in cui si condividono conoscenze linguistiche e si rinforza la comunione fraterna.
L’ultimo evento in programma per febbraio è la seconda della serie di conferenze presentate da Ettore Panizon sulle conferme che la scienza contemporanea continua a dare della parola di Dio, man mano che vengono meno i preconcetti di chi credeva di saperne ormai abbastanza e dichiarava di non avere bisogno di Dio per spiegare il mondo che ci circonda. Questo mese si parla ancora di oggetti celesti, ma questa volta non ci si soffermerà tanto sull’articolazione delle strutture cosmologiche e astronomiche, ma piuttosto sulle loro incessanti e rapidissime trasformazioni.